La legalità è stata al centro dell’incontro tenutosi ieri nel Salone Parrocchiale Bonfiglioli, alla presenza del Comandante della Stazione dei Carabinieri di Capoterra, Leonardo Del Gaudio, e con l’intervento di Carlo Cancellieri, tecnico delle giovanili del Cagliari e responsabile dell’Academy Cagliari per il Centro Sud Sulcis. Erano presenti numerosi ragazzi delle squadre giovanili dei vari rami sportivi della Pgs Audax, accompagnati da animatori e tecnici. Il nostro Parroco Battista, organizzatore della serata, ha spiegato che l’iniziativa è nata perché “noi ci sentiamo responsabili di indicarvi una strada nella vostra crescita adolescenziale, darvi un indirizzo”. È poi intervenuto Carlo Cancellieri, che ha ricordato ai ragazzi che anche nello sport “bisogna riconoscere e valutare cosa è buono e cosa no e se succede qualcosa bisogna parlarne con qualcuno di fidato”. Ha concluso ricordando che “l’etichetta che si dà agli altri resta e fa male, l’indifferenza è la peggiore malattia. Il Comandante Del Gaudio ha invece toccato temi più vicini alla vita di tutti i giorni, affermando che “la legalità è una parola con mille interpretazioni, non c’è bisogno di conoscere la legge perché la coscienza sa cosa è giusto e cosa no. Bisogna avere il coraggio di seguire la propria coscienza”. Ha ricordato il pericolo di droga e alcol che a Capoterra circolano in maniera eccessiva, invitando i ragazzi a selezionare le proprie amicizie, ricordando anche la sua esperienza di genitore.
Invitato a esprimere la sua opinione sull’uso dei social in generale, il Comandante ha ricordato che i social “ci mettono in contatto con molte persone che spesso non sono reali, persone che magari si spacciano per coetanei e che possono carpire informazioni sensibili e pericolose come indirizzo, dati dei familiari e personali”.
In conclusione ha toccato l’argomento della diffusione di immagini e materiale pedopornografico o di pestaggi e bullismo, ricordando che “la divulgazione e la condivisione di queste immagini è un reato gravissimo” e che “bisogna avere fiducia nelle forze dell’ordine e denunciare se qualcosa non va bene”.
Battista ha poi concluso la serata con delle parole come sempre dirette e schiette verso i ragazzi: “ho conosciuto generazioni di ragazzi che si sono smarriti, sono finiti in carcere e non hanno lasciato una bella traccia. Io ho fiducia che dicendovi le cose seminiamo un piccolo seme, che magari stasera è piantato nella vostra testa. Io sono contento di aver provato a seminarlo. Spero che cresca, se non cresce mi resta solo il dolore di vedervi prendere una strada diversa. Questo è il significato autentico del perché stasera ci siamo incontrati”.
Prima di offrire un piccolo rinfresco ai partecipanti Battista si è complimentato con i nostri giovanissimi del calcio per la vittoria per 9-0 nella gara domenicale: “bravi, dovete cercare la grinta di fare le cose, di impegnarvi, di dare il meglio di voi stessi nella vita, così come nello sport cercate il gol, e io sono contento quando il lunedì mi dicono che avete vinto….”.